“Uniti tutti insieme”, nella volontà di servire
“Uniti tutti insieme”:
……questo il sogno rotariano di un Socio che crede in vere ed autentiche forme di aggregazione, quelle forme che si riconoscono negli ideali, nella storia e “nell’impegno della Ruota” e che, come Presidente del Rotary Club di Sant’Agata di Militello, ha desiderato proporre ai Soci quale motivo ispiratore dell’anno rotariano 2010/2011. Un Presidente questo che, con la sua “serafica calma”, merito di una pluriennale esperienza rotariana, è ritornato a ricoprire questo ruolo, dopo averlo ricoperto già 26 anni fa , con un progetto ben definito: “servire ancora”.
Fausto Bianco, spinto da un debito di riconoscenza, come più volte da lui affermato, all’insegna della continuità e soprattutto dell’unità di intenti, ha “rappresentato” un Club che ha voluto guardare al futuro, ma che non ha dimenticato chi ne ha fatto la storia: alla base, quindi, del suo impegno la sempre maggiore compattezza del Club, che si è realizzata con la partecipazione attiva dei Soci, la loro capacità di essere propositivi e di guardare al futuro con oculatezza e disponibilità. Tante e importanti, di conseguenza, le attività di tutto l’anno rotariano che si sono programmate e attuate con nuove idee ed iniziative, tutte nel rispetto delle cinque vie d’azione : Azione Interna, Azione professionale, Azione d’Interesse Pubblico, Azione Internazionale, Le nuove Generazioni.
Compiacimento e orgoglio, allora, di tutti Soci nel partecipare ad importanti iniziative che hanno avuto risonanza e un notevole riscontro in tutto il territorio Nebroideo, verso cui si è voluto rivolgere il servizio con attività concepite nell’intento di soddisfare alcune delle sue necessità, quali per esempio: corso monotematico “emergenze/urgenze in cardiologia”; consegna restauro della “Madonna Dell’Itria”,“ mostra sull’Antartide ”,donazione dell’EMOGASOMETRO al reparto di Cardiologia del Nosocomio S. Agata M, tavola rotonda: “ un Comune di marina, un Comune di montagna ” , convegno sulla donazione degli organi: “l’emozione di donare, l’emozione diricevere”, consegna delle targhe Rotary, pubblicazione del volume “ Da Halesa ad Agathyrnum”, studi in memoria di Giacomo Scibona, progetto di ippoterapia “oltre le barriere”.
Si conclude così un altro anno rotariano, ma non il ruolo che un Rotary Club deve svolgere diffondendo l’ideale del servire, inteso come motore e propulsore di ogni attività. Altri Presidenti lo rappresenteranno, proporranno nuovi progetti, ma a compimento di questo straordinario anno di servizio alla nostra guida , a Fausto Bianco , un grazie da parte di tutto il Club per aver voluto essere un Rotariano che, con la sua passione per questo sodalizio, ha desiderato “unirci” nel comune proposito e nella volontà di servire.